Cosa non dire o fare ad un colloquio per agente di commercio

Mettiamo che il nostro desiderio sia quello di diventare degli agenti di commercio, sicuramente ci troveremo nella nostra carriera a dover affrontare dei colloqui con delle aziende. Agentscout, agenzia specializzata nella ricerca agenti in Italia, sul proprio sito affronta questo argomento e ci spiega quali sono le cose che un agente di vendita non dovrebbe assolutamente dire in fase di colloquio evitando così una brutta figura.

Evitiamo i “non lo so” e di parlare male del passato

Studi recenti hanno dimostrato che il 65% dei datori di lavoro decidono l’esito di un colloquio di lavoro già nei primi minuti, ecco perché è importante capire subito quali sono le cose da non dire e non fare quando ci sediamo davanti al recruiter. Per esempio un consiglio è quello di evitare di parlare male del nostro ex datore di lavoro, mantenere un atteggiamento professionale e positivo ci farà apparire in una luce migliore agli occhi del selezionatore. Altro aspetto è evitare i “non lo so”: un futuro venditore commerciale sarà un professionista che dovrà sempre avere una risposta pronta a soddisfare il cliente, quindi non possiamo evitare di rispondere. Prendiamoci magari un minuto per riflettere ma diamo una risposta.

Non chiedere quanto guadagnerai

Come sottolinea anche questo articolo, una cosa molto odiata dalle aziende è sentirsi chiedere dal candidato la natura del compenso. Evitiamo di cadere in questo errore, nel colloquio dobbiamo preoccuparci in primis di far capire all’azienda i benefici che potremmo portare se fossimo assunti come venditore. La natura dello stipendio potrà essere definita successivamente. Un altro consiglio è quello di essere attivi nella fase di colloquio, evitando frasi del tipo “C’è nel mio curriculum”. Probabilmente il recruiter vorrà sapere da noi ulteriori informazioni e se queste si trovano già nel nostro curriculum cerchiamo di rielaborarle ed esprimerle con parole nostre.

Essere curiosi e conoscere l’azienda

I passi vincenti da fare per un buon colloquio sono molti, sicuramente un altro è quello di porre anche noi delle domande. Restare in silenzio e rispondere solo a quello che ci viene chiesto può non bastare e non è una buona strategia. Questo momento è importante per sciogliere ogni dubbio e assicurarci che l’azienda sia in linea con ciò che cerchiamo. Potremmo porre domande sulla strategia, sulla cultura dell’azienda o sul ruolo che andremo a svolgere come agente commerciale. Da evitare anche chiedere informazioni sull’azienda. L’interlocutore potrebbe pensare che non abbiamo investito abbastanza tempo nella ricerca di informazioni sull’azienda e che quindi siamo poco interessati al ruolo di agente di vendita.

Portare al colloquio la nostra esperienza

Il colloquio di lavoro perfetto esiste, e per riuscire a fare bella figura un altro aspetto da considerare è per esempio dire che non abbiamo esperienza. Soprattutto poi se cerchiamo un posto da agente di commercio. Un punto di forza è concentrarsi proprio su come le nostre esperienze e competenze passate di agenti, potrebbero aggiungere valore all’azienda. Evitiamo piuttosto di focalizzarci su eventuali punti deboli o mancanza di esperienza. Non è sbagliato neppure raccontare storie del nostro passato, ma bisogna farlo con attenzione. Sicuramente le storie aiutano a costruire un rapporto e possono facilitarti nel condividere un’esperienza con il selezionatore. Tuttavia, è fondamentale ricollegare queste storie alle esigenze dell’azienda o alla posizione che stiamo cercando di ricoprire.

Evitare di arrivare in ritardo e altri accorgimenti

In conclusione, questi aspetti sono molto importanti da tenere in considerazione se vogliamo fare colpo ad un colloquio di lavoro. Ovviamente poi ci sono anche tutta una serie di altri accorgimenti che non possiamo evitare di prendere in considerazione. E’ fondamentale per esempio arrivare in orario al colloquio, vestirsi in maniera adeguata, non emanare cattivo odore ed essere sinceri il più possibile sul nostro passato e su quello che vogliamo diventare. Aspetti anche questi che possono fare la differenza.