Cartella clinica elettronica: cos'è e come funziona

Cartella clinica elettronica: cos’è e come funziona

La cartella clinica elettronica è uno strumento di eccezionale utilità ai fini della cura di un paziente all’interno di una struttura ospedaliera. Andiamo alla scoperta delle sue caratteristiche e dei suoi straordinari vantaggi dal punto di vista del trattamento dei pazienti.

Cartella clinica elettronica: generalità

La cartella clinica elettronica (approfondisci qui https://www.savinosolution.com/2017/10/18/la-cartella-clinica-informatizzata-non-la-cartella-clinica-elettronica/), spesso abbreviata con l’acronimo CCE, consiste in un documento digitale in grado di presentare al suo interno i dati relativi alla storia clinica del paziente in cura. Si tratta di un documento di eccezionale utilità sul piano del trattamento dei singoli individui.

Le cartelle cliniche elettroniche, infatti, consentono ai dottori e ai medici delle varie strutture ospedaliere di consultare con maggiore facilità le informazioni del paziente, potendo contare sulla rapidità nella trasmissione dei dati e sulle descrizioni nel dettaglio delle cure portate avanti in passato. Si tratta di un notevole passo in avanti rispetto ai vecchi fascicoli cartacei.

I fascicoli cartacei, infatti, oltre a rappresentare un costo non indifferente dal punto di vista della gestione degli stessi, risultano ancora estremamente fragili. Di contro, cartella clinica informatizzata consente di andare incontro a una serie di vantaggi evidenti, a partire dall’estrema facilità di gestione dei documenti clinici. Ma analizziamo le caratteristiche di una cartella clinica digitalenel dettaglio.

Caratteristiche specifiche della cartella clinica elettronica

La cartella clinica elettronica si appresta a divenire il documento ufficiale ed essenziale per la cura dei pazienti del futuro. Al suo interno, infatti, i medici e gli specialisti possono trovare qualsiasi tipologia di informazione relative a eventuali visite effettuate in passato, a esami a cui il paziente stesso si è sottoposto e via dicendo.

Caratteristica più in evidenza della cartella clinica elettronica è la possibilità di essere comunicata e trasmessa in tutta rapidità all’intera équipe di medici che si occuperà della cura del paziente interessato. Un vantaggio di tutto rispetto, che comporta una riduzione dei tempi di analisi e di studio del singolo caso clinico da parte degli specialisti. Ma quale tipologia di dati può ospitare?

E, cosa non meno importante, quali sono gli esami che un documento simile può contenere al suo interno? Quando parliamo di cartella clinica informatizzata, a quale normativa dobbiamo fare riferimento?

Trattandosi di un documento completo ed esauriente, la cartella clinica elettronica può informare i medici e gli specialisti in merito a qualsiasi test di laboratorio, alle radiografie, alle analisi del sangue e via dicendo, fornendo una panoramica pressoché completa dello stato di salute del paziente.

I vantaggi derivanti dall’utilizzo della cartella clinica elettronica

È proprio la completezza del documento a rappresentare il vantaggio più consistente rispetto al passato. Se un tempo (e ancora oggi) i fascicoli cartacei erano limitati proprio dalla grandezza limitata di quaderni e cartelline in carta, il più grande vantaggio della cartella clinica elettronica riguarda la possibilità di archiviare una mole di informazioni, in merito al paziente in cura, praticamente illimitata.

Ma è andando a prendere in considerazione gli altri vantaggi essenziali che ci si rende conto della straordinaria utilità delle cartelle cliniche elettroniche. In primo luogo, un vantaggio non indifferente derivante dall’uso di un simile documento riguarda l’aggiornamento costante delle informazioni in esso contenute, reso possibile dalla potenzialità dei sistemi informatici moderni.

Trattandosi di un documento elettronico, i dati che vengono trascritti sulla cartella stessa da un determinato medico vengono immediatamente resi disponibili per gli altri specialisti. In secondo luogo, un vantaggio da non sottovalutare riguarda la leggibilità del documento in sé. Molto spesso, infatti, una calligrafia disordinata e poco curata di un medico può risultare pressoché illeggibile.

Ciò causa non pochi problemi agli altri terapisti che hanno in cura il paziente, portandoli a formulare diagnosi errate sulla base della mancata comprensione dei dati trascritti da altri professionisti. La cartella clinica elettronica, però, è in grado di superare una simile impasse, rendendo il documento clinico sempre perfettamente leggibile.

Le conseguenze legate all’uso della cartella clinica elettronica

L’uso della cartella clinica elettronica porta con sé altre notevoli conseguenze. Oltre a facilitare enormemente l’analisi della storia clinica dei pazienti, ciò che cambia in maniera considerevole è la tempistica dei flussi di lavoro per i medici. E non solo. Se in passato la sicurezza dei dei documenti elettronici poteva essere messa in dubbio, al giorno d’oggi è possibile compilare i documenti stessi mediante la firma digitale.La firma digitale viene collocata in calce sui fogli elettronici del paziente in cura, e non vi è dubbio che la cartella clinica elettronica rappresenti il futuro della medicina.

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