Processi di raccolta e produzione dell'olio taggiasco

Processi di raccolta e produzione dell’olio taggiasco

L’olio di olive taggiasche come da anni ci mostra il Frantoio Fresia, è rinomato per la sua alta qualità, dovuta a metodi tradizionali di raccolta e produzione che rispettano sia la natura che le olive stesse. Le olive taggiasche, originarie della Liguria, sono piccole, ma ricche di sapore, e danno vita a un olio dalle note delicate e fruttate, apprezzato in tutto il mondo.

Raccolta delle olive taggiasche

La raccolta delle olive taggiasche avviene prevalentemente a mano, un processo chiamato “brucatura”. Questo metodo, anche se più lento e dispendioso, permette di preservare la qualità del frutto, evitando danni che potrebbero influire negativamente sull’olio. La raccolta manuale, svolta solitamente tra novembre e gennaio, assicura che solo le olive giunte al giusto grado di maturazione vengano selezionate. Le olive vengono poi trasportate rapidamente al frantoio per evitare processi di ossidazione, che possono comprometterne la qualità.

Fasi della produzione dell’olio taggiasco

Non tutti sanno che una volta raccolte, le olive vengono subito lavorate. Il processo inizia con la fase di defogliazione, dove le foglie e altri residui vengono rimossi. Successivamente, le olive vengono lavate per eliminare eventuali impurità. A questo punto, si passa alla frangitura, che consiste nel rompere le olive per ottenere una pasta omogenea. La frangitura può avvenire con metodi tradizionali, come la macina in pietra, o con tecniche più moderne.

La fase successiva è la gramolatura, in cui la pasta di olive viene mescolata lentamente, permettendo alle molecole d’olio di aggregarsi. Questo processo è cruciale per la resa e la qualità finale del prodotto. Il passo successivo è la separazione dell’olio dall’acqua e dai residui solidi, che può essere fatta attraverso metodi di estrazione a pressione o centrifugazione. Infine, l’olio viene filtrato per rimuovere le ultime impurità, prima di essere stoccato in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata.

Qualità e certificazioni olio EVO

L’olio di olive taggiasche è famoso per le sue proprietà organolettiche: un sapore delicato, fruttato, con leggere note di mandorla e un retrogusto dolce. Grazie a queste caratteristiche, è molto apprezzato sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, la produzione dell’olio taggiasco segue rigorosi standard di qualità, spesso certificati dal marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta), che garantisce l’origine e l’autenticità del prodotto.

Come si evince anche dai numerosi articoli scientifici presenti sul COI (Consiglio Oleicolo Internazionale), un’organizzazione intergovernativa che promuove la qualità dell’olio d’oliva, i processi di produzione e raccolta giocano un ruolo cruciale nella determinazione della qualità finale dell’olio. Il COI stabilisce standard internazionali per l’olio d’oliva, e l’olio taggiasco, grazie alla sua produzione artigianale e all’attenzione per i dettagli, rispetta pienamente tali criteri di eccellenza.

Conservazione e uso in casa dell’olio EVO

Per mantenere intatte le qualità organolettiche dell’olio di olive taggiasche, è importante conservarlo in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce diretta e dal calore. Questo tipo di olio è particolarmente adatto per condire insalate, pesce, verdure grigliate e piatti a base di pasta, esaltando i sapori senza sovrastarli.

Per conservare quindi correttamente l’olio d’oliva a casa e preservarne le proprietà organolettiche, segui questi consigli:

  1. Temperatura: Conserva l’olio in un luogo fresco, preferibilmente tra i 12°C e i 20°C. Evita il calore eccessivo, che potrebbe accelerare l’ossidazione e compromettere la qualità.
  2. Luce: L’olio deve essere protetto dalla luce diretta, poiché i raggi solari possono degradare i composti aromatici e ridurre la freschezza. L’ideale è conservarlo in contenitori scuri o in vetro opaco.
  3. Contenitore: Utilizza contenitori ermetici e ben sigillati, preferibilmente in acciaio inox o vetro scuro, per evitare il contatto con l’aria, che può portare all’ossidazione.
  4. Umidità: Tienilo lontano da ambienti umidi, poiché l’umidità può favorire la formazione di muffe.
  5. Utilizzo: Consuma l’olio entro 12-18 mesi dalla spremitura per garantirne il sapore e le proprietà benefiche.
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